Slogan nostalgici, simboli inequivocabili, linguaggio eversivo, xenofobo e discriminatorio. A un anno dallo scandalo di Gioventù nazionale poco o nulla è cambiato. Ecco come la destra radicale si avvicina ai ragazzi attraverso i social

«I ragazzi sono pronti a tornare. D’you know what I mean?». Questa frase, presa in prestito da una celebre canzone degli Oasis, è apparsa come slogan sui canali social di Azione studentesca, il movimento scolastico legato a Gioventù nazionale, braccio giovanile di Fratelli d’Italia. Una apparentemente innocua citazione musicale, ma che nelle grafiche digitali si accompagna a immagini di militanti in camicia nera e saluti romani mimetizzati. Un messaggio chiaro per chi sa leggere: il ritorno, non solo ideale, di un’identità e di uno stile di militanza. Una rivendicazione culturale che stando ad alcuni dati si sta progressivamente materializzando. Già alle elezioni politiche del 2022 Fratelli d’Italia conquistava circa il 14% dei voti tra i giovani 18-24 anni, superando su questo terreno Pd e Lega in molte regioni (fonte YouTrend per Sky Tg24). L’anno successivo, un report di BiDiMedia ha confermato per il partito con la fiamma di Almirante nel simbolo il primato tra gli under 35. Nel 2024, infine, Swg sempre tra gli under 35 ha registrato una media di consenso del 21%. Una tendenza confermata anche da Ipsos, secondo cui il 36% dei giovani tra i 18 e i 29 anni si sente rappresentato da valori di «ordine, sicurezza e identità nazionale». Gli slogan preferiti da Giorgia Meloni e compari di partito. Numeri che raccontano una svolta silenziosa ma netta: la destra radicale non è più un’eredità marginale, ma una scelta diffusa e consapevole.

Dentro questa trasformazione, la formazione giovanile di Fratelli d’Italia, Gioventù nazionale, si è imposta come laboratorio politico di riferimento. Fondata il 5 maggio 2014, sulla scia degli adulti, si pone come obiettivo la formazione di nuove generazioni su basi patriottiche, conservatrici e identitarie. Ma dietro la patina istituzionale si cela un tessuto ideologico ben più torbido. Un mondo in cui la linea tra impegno politico e nostalgia per il Ventennio si fa sottile, se non del tutto assente. La qual cosa non sembra dispiacere al partito di riferimento.

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